A Castel Goffredo la XXIX edizione del Premio Letterario Giuseppe Acerbi

30 Settembre 2021

L’avventura conoscitiva dedicata alla ‘Letteratura tedesca dopo la Caduta del Muro di Berlino’ del Premio Letterario Giuseppe Acerbi – Narrativa per conoscere e avvicinare i popoli – si avvicina, finalmente in questo durissimo anno, alle battute conclusive. Tre i romanzi in concorso: Brigitte Riebe, Una vita da ricostruire, traduzione di Teresa Ciuffoletti e Nicola Vincenzoni, Roma, Fazi, 2021; Judith Schalansky, Lo splendore casuale delle meduse, traduzione di Flavia Pantanella, Roma, Nottetempo, 2013; Ferdinand von SchirachCastigo, traduzione di Riccardo Cravero e Irene Salvatori, Miano, Neri Pozza, 2019.

Sabato 2 ottobre alle ore 17.00 presso la Sala Consiliare del Comune di Castel Goffredo, si terrà lo spoglio dei voti dei lettori e dei componenti della Giuria scientifica e sarà proclamato il vincitore di quest’anno. Interverranno il prof. Luca Crescenzi e i membri del Comitato Scientifico, presieduto dalla prof.ssa Francesca Romana Paci.

Dall’esplorazione della letteratura tedesca si passerà a quella svedese, protagonista dell’edizione del 2020, quando – a causa della grave situazione emergenziale – non è stato possibile organizzare i consueti eventi pubblici nel periodo autunnale. Verranno così finalmente presentati i Quaderni del Premio Letterario Giuseppe Acerbi (2020), dedicati alla Letteratura Svedese, a cura dei prof. Simona Cappellari, Catia De Marco e Giorgio Colombo. Questo volume completa un’ideale trilogia incentrata sulla Scandinavia, una delle mete predilette del più celebre cittadino di Castel Goffredo, Giuseppe Acerbi, che ai paesi del Nord Europa dedicò la sua opera Travels through Sweden, Finland and Lapland, to the North Cape in the years 1798 and 1799.

Durante il pomeriggio letterario, allietato dal canto della soprano Serena Aprile accompagnata al pianoforte dal M° Massimiliano Giovanardi, si terrà anche la premiazione del vincitore del Premio 2020, Björn Larsson, autore del romanzo La lettera di Gertrud, con una breve illustrazione dell’opera e la lettura di alcuni brani.

Alla cerimonia di proclamazione del vincitore seguirà, dalle ore 19.30 in poi, presso il parco La Fontanella, una serata modello “Oktoberfest”, improntata alla cucina bavarese, con birra, specialità tipiche tedesche e musiche popolari tedesche con i musicisti Filippo Bellanza, Indira Gandellini ed Elena Riboni. È gradita la prenotazione agli eventi, ai quali si potrà accedere con Green pass, per mail (premioacerbi2020@gmail.com) o chiamando la Biblioteca Comunale 0376/780161.

Giuseppe Acerbi fu un grande esploratore, intellettuale (direttore della «Biblioteca Italiana» dal 1816 al 1826), diplomatico (addetto alla legazione della Repubblica Italiana a Parigi, console generale d’Austria in Egitto dal 1826 al 1834), nonché buon musicista e compositore, amante delle arti e studioso di scienze naturali (in particolare fu un botanico degno di nota). Compì molti viaggi in tutta l’Europa centrale, orientale e insulare. A partire dal 1796, quando aveva ventisei anni, visitò la Baviera, la Franconia, l’Assia, la Bassa Sassonia, l’Inghilterra e l’Irlanda, per poi dedicarsi ai paesi più settentrionali, Danimarca, Svezia, Norvegia e Finlandia, fino a raggiungere per primo via terra Capo Nord il 19 luglio 1799.

Acerbi riuscì a oltrepassare, seppur parzialmente, la propria cultura per permettere all’Europa di conoscere il misterioso Settentrione per sfatare falsi miti e diffondere la conoscenza di questi territori all’epoca ancora quasi inesplorati. Fu in grado, di fatto, di anticipare i tempi, tanto da essere ritenuto il precursore degli studi sulla poesia e la musica popolare finlandese e di sfidare pericoli e incertezze per il desiderio di apprendere e condividere culture e tradizioni popolari lontane, con un occhio indagatore e attento, sempre animato da una costitutiva «curiositas» e dall’amore del sapere.

Simona Cappellari – Presidente dell’associazione Giuseppe Acerbi