A Castel Goffredo una mostra dedicata all’idimenticabile don Aldo Moratti

27 Ottobre 2022

Prete dei giovani, prete di tutti, don Aldo Moratti a Castel Goffredo (1913 – 1951)” è il titolo della mostra che sarà allestita presso il museo della Città di Castel Goffredo dal 1 novembre al 4 dicembre 2022 e che verrà presentata il giorno dell’inaugurazione alle ore 10.00 presso la chiesa di San Giuseppe. L’esposizione, curata da Barbara D’Attoma, direttrice del museo MAST e dallo storico e giornalista Giovanni Telò ripercorre l’esempio, le opere e l’eredità spirituale che questo sacerdote, tanto amato dai castellani, ha lasciato nei suoi 38 anni di permanenza a Castel Goffredo. La mostra metterà in risalto la figura di don Aldo attraverso 5 sezioni in cui vengono evidenziati i tratti della sua azione pastorale: il sacerdote, l’educatore, l’oratorio, il prete attento ai poveri e l’immagine postuma. Il tutto sarà corredato da effetti personali appartenuti al sacerdote, dalla corrispondenza con i suoi ragazzi dell’oratorio e da immagini oggetti e documenti prodotti in sua memoria da chi non ha mai voluto dimenticarlo.

L’iniziativa, progettata in collaborazione con il Gruppo San Luca, parte dall’Associazione Don Aldo Moratti, che ha raccolto il materiale e messo in campo una serie di eventi per celebrare l’anno commemorativo del 70° anniversario della morte, avvenuta l’8 novembre 1951 e che si è aperto l’8 novembre dello scorso anno con la serata del filos “Raccontami don Aldo” e si concluderà proprio con la chiusura della mostra il 4 dicembre 2022.

La mostra rientra anche nella corposa programmazione delle iniziative parrocchiali per la Missione del Padre Nostro, verrà inaugurata, infatti, il 1 novembre, giorno di Tutti i Santi per sottolineare la seconda frase guida della Missione: “…sia santificato il tuo nome…”. Sempre inerenti alla mostra e nel contesto della Missione Parrocchiale l’Associazione Don Aldo Moratti, il Gruppo San Luca e la Parrocchia proporranno altri tre eventi: il primo, martedì 8 novembre alle ore 18.30, la Santa Messa di suffragio in memoria di don Aldo nella Chiesa di Sant’Anna, dove il curato si recava tutte le domeniche per la celebrazione della Messa e per il catechismo. L’animazione liturgica dell’Eucarestia sarà curata dal Coro Don Aldo, costituitosi in sua memoria agli inizi degli anni settanta. Domenica 20 novembre alle ore 16.30, “Un tè al museo” presso la biblioteca del MAST, curato dal Gruppo San Luca e da Giovanni Telò, storico e giornalista, che esporrà la “Testimonianza di don Aldo Moratti sulle orme di San Giovanni Bosco”. Mentre venerdì 2 dicembre alle ore 21.00 presso l’Oratorio Parrocchiale di Maria Immacolata, si terrà un incontro aperto a tutti i giovani e gli educatori alla fede dal titolo “Don Aldo e i giovani – vocazione e santità” a cura di don Lorenzo Rossi, Rettore del Seminario, Guido Belli e Dina Vignoni.

Tanti eventi da non perdere assolutamente perché, come ricorda Claudio Maiorano, l’attuale presidente dell’Associazione Don Aldo Moratti: “Mi piace pensare che l’ombra del monumento di don Aldo che si riversa sul lato della nostra chiesa, quando al mattino è illuminato dal sole o dalla luce del faro di notte, sia il simbolo della sua eredità spirituale che si riversa sulla nostra comunità. Dio ha illuminato spiritualmente don Aldo e lui ha lasciato un’ombra, una traccia della sua bella azione pastorale in mezzo a noi. Come associazione, ma prima ancora come comunità, siamo chiamati a tenere sempre accesi i riflettori su don Aldo, cioè a tenere vivo il suo ricordo affinché la sua ombra esemplare e protettiva continui a riversarsi sulla nostra comunità e sulle nuove generazioni”.

Franca Valente