A Castel una “Festa di Solidarietà” per la VI Giornata Mondiale dei Poveri

9 Novembre 2022

Domenica 13 novembre ricorre la VI Giornata Mondiale dei Poveri; Papa Francesco ci invita a riflettere: mettendo in discussione il nostro stile di vita possiamo renderci più consapevoli di quante povertà sono intorno a noi. Le associazioni che in Castel Goffredo fondano il loro operato su Carità e Giustizia hanno raccolto questa proposta e insieme abbiamo pensato a quale oggi, sul nostro territorio, avrebbe potuto essere un gesto concreto di solidarietà.

Innanzitutto, come per gli scorsi anni non ci piace pensare alla parola generica “povero”, ma abbiamo preferito realizzare una “Festa di Solidarietà” per dedicare la nostra attenzione alle persone che solitamente si rivolgono in Caritas, ai Volontari della Sofferenza o direttamente in Parrocchia. In questo ultimo anno, dopo il già terribile periodo della pandemia in cui molte famiglie si sono trovate in difficoltà per la perdita o la riduzione dell’orario di lavoro con conseguente riduzione di reddito, si sono aggiunti altri motivi di preoccupazione. Gli aumenti delle bollette di luce e gas, ma anche genericamente tutti gli aumenti di prezzo dei beni alimentari e del vestiario stanno creando molte preoccupazioni nelle famiglie, soprattutto in quelle con più fragilità.

Alle nostre famiglie si sono aggiunte anche quelle arrivate dall’Ucraina, scappate da una guerra assurda che ha strappato i legami familiari costringendo gli uomini al fronte a rischiare la vita, mentre le donne e i bambini si sono rifugiate in un paese straniero, seppur accogliente, lasciando casa e lavoro per ricostruirsi una vita lontano dalla propria terra. Qualche famiglia è riuscita a rientrare in patria, ma sono ancora molte le persone che vivono a Castel Goffredo e che forse non riusciranno più a tornare. Così, cogliendo l’invito del Papa, vogliamo portare la nostra solidarietà e regalare un momento di leggerezza e di sorriso. Anche quest’anno la nostra vicinanza si farà concreta, perché a tutte queste famiglie consegneremo a casa delle pizze calde, cotte sul momento. Si è messa in moto una rete di volontari per preparare la pasta, farcirla, cuocerla e consegnarla nelle varie case all’ora di pranzo. Abbiamo avvisato in precedenza e organizzato con precisione suddividendo le consegne per numero di componenti della famiglia e zona di residenza. Verranno sfornate e consegnate ben 191 pizze!

Vogliamo condividere un piccolo momento per andare verso l’altro; con queste consegne non portiamo solo una pizza, ma, soprattutto, la testimonianza che la comunità cristiana è sempre pronta ad accogliere e a sostenere chi ha bisogno. Il cristiano si rimbocca le maniche e mette in pratica la fede con il coinvolgimento diretto. Come membri della società civile, manteniamo vivo il richiamo ai valori di responsabilità, fratellanza, solidarietà. Ma come cristiani, ciò che ci ha insegnato Cristo e che ci ha ricordato Papa Francesco è che nella carità, oltre che nella fede e nella speranza, si deve fondare il nostro essere e il nostro agire.

Tiziana Rodella