Ad Asola è nata la Casa del Chiese: un luogo nel verde per fare comunità

1 Maggio 2021

Dopo un paziente intervento di riqualificazione è stato restituito i cittadini asolani un bene che a loro appartiene, affinché possano viverlo più intensamente; “ristrutturare” è diventato così un importante stimolo, per riflettere sulla nostra cultura e per migliorare la qualità dell’ambiente in cui viviamo. La vecchia sede della banda cittadina, che l’incuria degli anni aveva reso non più vivibile nella sua interezza, si è trasformata nella Casa del Chiese, in modo da sottolineare il legame indissolubile fra la città ed il suo fiume.

L’operazione è legata a un progetto multidisciplinare che è stato preceduto da una fase di analisi di bisogni, richieste ed esigenze del territorio asolano, che potessero trovare nella Casa del Chiese un unico punto di partenza. La sua collocazione all’interno del parco cittadino la rende un punto di riferimento per le famiglie, che potranno vivere gli spazi in tutta sicurezza grazie a un videosorveglianza rafforzata e ad una riorganizzazione del parco coi relativi servizi accessori, ma anche un punto di riferimento per giovani, associazioni e anziani.

La Casa è strategicamente collocata all’inizio del percorso tanto caro agli asolani che porta verso la località Chiusa, che sarà ulteriormente valorizzato dall’inserimento nei tracciati censiti dal Cai, Fai e Touring Club Italiano come Cammino di Santa Giulia. Questa casa diventerà centro propulsivo delle politiche ambientali di salvaguardia dell’ambiente e del fiume Chiese, attraverso la collaborazione con le associazioni che si prendono cura del territorio; in collaborazione con i gruppi di cammino e con l’associazione Gli eroi del Chiese, si porteranno avanti proposte di escursioni a piedi o in bicicletta a partire da qui lungo i sentieri delle nostra bella campagna per mezzo di gite guidate.

Grazie a questa nuova realtà si seguiranno i principi sanciti dall’Agenda 2030 e dalla Carta della Terra, in modo da educare le nuove generazioni a vivere il Fiume e ad imparare uno stile di vita più responsabile e sostenibile. L’Istituto comprensivo di Asola avrà a disposizione questo spazio per laboratori a cielo aperto e le associazioni di volontariato potranno confrontarsi e avere uno spazio per gli incontri pubblici; tutto questo senza dimenticare le serate in cui la Banda cittadina tornerà a fare le proprie attività, in un’ottica di rilancio al termine della crisi pandemica.

A seguito di bando pubblico emesso per la ricerca di un’associazione chiamata e gestire le attività, l’Associazione “Libera…mente” di Moreno Romanelli si è aggiudicata l’onore e l’onere di organizzare le attività in base alle varie tematiche proposte dall’Amministrazione e dalle altre associazioni. La rinascita di una zona della città sarà concomitante alla rinascita dei legami sociali e culturali, e ogni cittadino asolano potrà trovare spazio all’interno di nuove attività di volontariato e ricreative. I fondi destinati alla realizzazione della Casa (60.000 euro) sono parte della somma ricevuta dal Comune grazie al Piano Marshall di Regione Lombardia, per complessivi 500.000 euro.

Cecilia Antonioli – Assessore a Scuola, Cultura, Famiglia, Pari opportunità, Disabilità, Associazioni culturali e Volontariato del Comune di Asola.

Nella foto (da sin.): l’assessore e vicesindaco Luciano Carminati, il consigliere Massimo Zani, l’assessore Cecilia Antonioli, il sindaco Giordano Busi, il consigliere Alberto Perazzolo, il consigliere Denise Da Campo, l’assessore Ambra Moretti, il consigliere Annalisa Castelli e l’assessore Nicolò Orsini.