Anno nuovo per il MAST tra tesori da scoprire e interessanti appuntamenti

4 Febbraio 2019

“Dio ci ha donato la memoria, così possiamo avere le rose anche a dicembre” (J. M. Barrie).

Il nuovo anno, che sta già entrando nel vivo, mi offre l’occasione per ringraziare tutti coloro che mi hanno accompagnata e affiancata nel mio primo anno di MAST, durante il quale il museo ha iniziato a prendere corpo come istituzione, ha ottenuto il riconoscimento come “museo” da parte di Regione Lombardia, e si è strutturato come ente che eroga servizi, tra cui la proposta didattica per le scuole di ogni ordine e grado, che nel 2019, anche grazie al contributo del Comune, farà conoscere questa nuove realtà a 29 classi dell’Istituto comprensivo di Castel Goffredo.

Ogni seconda domenica del mese dalle 15.15 circa, in collaborazione con la Cooperativa La Melagrana, proseguiranno le attività ludico-didattiche rivolte alle famiglie con bambini dai 4 ai 10 anni e, ogni terza domenica dalle 16.30, l’appuntamento dedicato a “Un tè al museo” offrirà ai visitatori il piacere di sorseggiare una tazza di tè mentre si svelano le storie, le curiosità e gli aneddoti legati alle opere esposte… e non solo.

Dopo il ricco calendario di corsi proposti tra 2018 e 2019 in orario pomeridiano e serale, a ottobre 2019 prenderanno il via altre intriganti proposte dedicate al “saper fare” e alla conoscenza culturale, rivolte ad appassionati e curiosi, che in una formula semplice e divertente, daranno l’opportunità di approfondire temi interessanti confrontandosi con veri cultori della materia.

Il Gruppo San Luca onlus, che con tenacia e passione gestisce questa realtà, affronterà altre sfide con l’obiettivo di arricchire lo spazio espositivo della sezione dedicata alla storia celtica, etrusca e romana del territorio.

E finalmente, da marzo, il museo si popolerà di tre personaggi che attraverso un ologramma, uno specchio magico e un quadro parlante, accompagneranno i visitatori alla scoperta di vicende che nel corso dei secoli hanno coinvolto il territorio castellano, non sempre così note.

Il nostro desidero è che questo prezioso scrigno, con le sue gioie, superi i confini di Castel Goffredo, dopo che, almeno una volta, ciascun castellano, abbia contribuito alla sua conoscenza, superando le 2400 persone che l’hanno fatto nel 2018. Nell’attesa di conoscere personalmente chi ha dedicato un minuto alla lettura di queste righe, l’appuntamento è al MAST.