“Batticuore”: Una riflessione sull’esperienza del Grest parrocchiale di Castel

17 Luglio 2022

A circa due settimane dal Grest e con i campi estivi in corso, la mente torna spesso alle parole dell’inno: “Batticuore, questo è il suono del Tuo amor Signore!”. Infatti, se c’è un grande insegnamento che ci possiamo portare via dal Grest di questo anno, è proprio l’aver scoperto che l’amore di Dio si rivela nei battiti del nostro cuore, nelle nostre emozioni e in tutto ciò che nelle nostre giornate profuma di vita.  Alla fine del Grest il rischio è quello di fare dei bilanci, tirare una riga dopo le colonne delle cose andate bene e male per far emergere se è stata un’esperienza che ha portato dell’utile o ci fatto solo perdere tempo. Ma questo lavoro lo possiamo lasciare fare alle aziende, non è così che ci è chiesto di fare una “verifica” dell’esperienza.

Penso che il punto di vista più adatto per rispondere alla domanda: “com’è andato il Grest?”, sia quello dei discepoli di Emmaus, che tornano verso Gerusalemme pieni della gioia provata nell’aver incontrato il Signore e non possono trattenersi dal narrare quello che hanno vissuto. Allora anch’io, se devo provare a raccontare qualcosa di quest’esperienza, vorrei raccontarvi della gioia che ho provato nell’esserne parte. Condividere con tantissimi giovani, ragazzi e bambini, ma anche mamme, genitori, nonni e tante persone che erano lì per darci una mano o anche solo per salutarci, ha riacceso in me, e spero anche in altri, la speranza per un futuro bello e ricco di sorprese per tutti noi.

L’esempio che i centocinquanta animatori ci hanno dato in queste settimane, è stato quello di farci vedere che non è vero che i giovani vogliono restare sul divano a aspettare il treno che passa, ma hanno un enorme desiderio di bene, di prendere in mano la loro vita e farne un capolavoro, che se fatto insieme con Dio diventa una vera e propria opera d’arte. Gli adulti che hanno condiviso con noi queste settimane o anche i genitori che sono passati, sono testimoni di queste cose e possono aiutarci a diffondere questo annuncio: i giovani sono vivi e vogliono vivere!

La gioia, la tristezza, la rabbia, la paura e l’amore sono stati tutti temi affrontati durante il Grest, ma sono soprattutto quello che viviamo tutti i giorni e che, come una tavolozza di colori, pitturano la nostra vita di tutte le sfumature possibili. Col cuore pieno di gratitudine per tutte le persone che ci hanno dato una mano, sono fiducioso che tutto ciò che abbiamo provato non è destinato a spegnersi come un fuoco, ma il BATTICUORE può continuare nella quotidianità: forse più leggero o forse meno rumoroso, ma sufficiente per continuare a percorrere la strada che il Signore ci sta tracciando. Buona continuazione di estate!

Luca Campagnoli