Castel Goffredo inaugura il murales che “racconta” le emozioni dei giovani

24 Ottobre 2022

Creatività, voglia di raccontarsi e condivisione non solo come risposta al disagio ma soprattutto come riscatto della propria voce e inclusione. Sono diversi e tutti importanti gli ingredienti coinvolti nel laboratorio di street art di Castel Goffredo con protagonisti ragazzi e ragazze che hanno dato vita a un murales di forte impatto narrativo. Il percorso è stato sviluppato nell’ambito delle politiche giovanili del Comune in sinergia con la cooperativa sociale onlus Arché e il collettivo artistico “La Magnolia” di Cremona che hanno gestito il laboratorio. Il tutto fa parte del progetto “Non uno di meno” finanziato dall’impresa sociale “Con i bambini” e che vede come ente capofila la fondazione Comunità Mantovana. Il laboratorio è completamente gratuito consentendo una vera inclusione e fruizione indipendentemente da situazioni di fragilità economica.

Martedì 25 ottobre il risultato potrà essere condiviso con la cittadinanza e con chiunque lo desideri attraverso l’inaugurazione, a partecipazione gratuita, che avverrà alle ore 15:30 dando la possibilità di vivere un vero e proprio racconto a cielo aperto. L’evento vedrà la partecipazione dei ragazzi insieme ai referenti che hanno permesso la concretizzazione del progetto, tra cui educatori, educatrici e istituzioni. L’inaugurazione si terrà nella zona ciclabile dov’è presente lo storico muro che costeggia sia la campagna che l’area industriale, all’altezza della fabbrica delle Arti Grafiche Turini spa, e che ora intreccia i colori dei giovani che hanno scelto di dare voce a un tema a loro caro: l’isolamento sociale e il senso di solitudine determinati dalla pandemia e che hanno influito sulla loro vita. Il murales è il risultato di un lavoro durato circa 2 mesi e con protagonisti 8 adolescenti tra i 14 e i 17 anni che hanno potuto non solo apprendere le tecniche pittoriche ma anche confrontarsi con le dinamiche di gruppo, condividendo insieme un unico e importante obiettivo.

Anna Maifrini