“Quello che conta è che ciascun credente discerna la propria strada e faccia emergere il meglio di sé, quanto di così personale Dio ha posto in lui e non che si esaurisca cercando di imitare qualcosa che non è stato pensato per lui” (Papa Francesco, Gaudete et exsultate, n.11). Riflettere sulla propria vocazione è mettersi in ascolto della Parola di Dio, porgere l’orecchio a una voce che indica la strada, quella migliore: è discernere una chiamata. Ciascuno di noi è chiamato e cercato da Dio, sin dal giorno dal battesimo. È lì che ci è consegnata la possibilità di una vita nuova, quella alla santità, che è accogliere e far risplendere la luce di Dio nella nostra vita, in modo unico e personale, perché tra i santi non ci sono ripetizioni.
Per riflettere su questo, invitiamo tutti, e in particolare i giovani, all’incontro che si terrà venerdì 2 dicembre alle ore 21 presso l’oratorio di Castel Goffredo, nell’ambito della Missione parrocchiale. L’evento, organizzato dall’associazione don Aldo Moratti, sarà l’occasione per confrontarci su questi temi e provare a vedere come oggi nella Chiesa è ancora di fondamentale importanza parlare ancora di vocazione e di santità.
All’inizio dell’incontro ci verrà offerto un breve ritratto della figura di don Aldo Moratti, come esempio di dedizione ai giovani e al loro percorso vocazionale; poi scopriremo come anche nella vita di alcune persone oggi si manifesta questa santità nell’ordinarietà. A questo scopo interverranno il rettore del Seminario don Lorenzo Rossi e il seminarista castellano Guido Belli. Sperando di poterci incontrare venerdì sera, vi chiediamo di ricordarci già da ora nella preghiera che in questi giorni ci prepara alla festa del Seminario che sarà proprio l’8 dicembre, solennità di Maria immacolata.
La comunità del Seminario
