“Giornata Missionaria Mondiale”: la raccolta viveri di Castel è… giovane!

19 Ottobre 2022

Ho 22 anni, sono un “Educatore alla fede” dell’oratorio di Castel Goffredo e, da qualche anno, faccio parte anche del “Gruppo Missionario”. Mi è stato chiesto di raccontarvi qualcosa sulla “Raccolta Viveri” in programma il 22 e 23 ottobre 2022; un evento atteso e, ormai, consolidato nela nostra comunità.

Noi ragazzi dell’oratorio e dei gruppi giovanili cerchiamo di organizzare ogni anno questa bella avventura, che si articola sostanzialmente in due fine settimana: durante il primo suoniamo ad ogni campanello della nostra comunità per consegnare il volantino dove presentiamo le finalità dell’attività, mentre nel secondo passiamo negli stessi quartieri per ritirare ciò che la gente ha preparato. Nel frattempo, altri volontari provvedono a suddividere i viveri per tipologia e a imballarli negli appositi scatoloni.

Quest’anno la data scelta è oltremodo significativa, in concomitanza con la “Giornata Missionaria Mondiale”. E tutto questo all’interno del periodo di Grazia che stiamo vivendo della Missione Parrocchiale, progetto che vivremo per un anno. I viveri saranno destinati alla Caritas di Castel Goffredo, che si occupa delle famiglie più bisognose della nostra comunità; alle missioni del Perù, dove da anni svolge il suo servizio la nostra concittadina Erica Telaroli e alle missioni del Burundi delle Suore Orsoline del Sacro Cuore, che prestano da anni la loro attività nella nostra parrocchia. Ecco il programma:

22 ottobre – RACCOLTA VIVERI

– Ritrovo ore 15:00 a Sant’Apollonio

– Assegnazione delle zone da volantinare

– Partenza

– Rientro a Sant’ Apollonio per le 19:00/19:30

– Cena

Testimonianze di vari missionari: don Sandro Barbieri missionario in Etiopia; don Luigi Caramaschi missionario in Brasile nella missione diocesana; Suore Orsoline del Sacro Cuore provenienti dalla missione in Burundi

23 ottobre – RACCOLTA VIVERI

– Messa ore 11:00 per festeggiare tutti insieme la giornata mondiale del povero

Nonostante l’importanza dell’operazione, che spero di avervi trasmesso attraverso questo contributo, notiamo come l’entusiasmo e la partecipazione dei ragazzi e degli animatori sia sempre più diminuita, intesa ormai come un compito da fare “per forza”. La Missione parrocchiale può essere l’occasione di riaccendere l’entusiasmo nei ragazzi di spendere 2 weekend della propria vita facendone dono agli altri. Personalmente credo molto in questa attività: credo nel coraggio di chiedere un po’ di viveri per chi ne ha realmente bisogno, credo nell’importanza di “sacrificare” una serata di divertimento, ma, soprattutto, credo nell’importanza di essere gruppo, di stare insieme, ragazzi e animatori, con entusiasmo e simpatia, a raccogliere prima e a vivere la serata dopo nel luogo di raccolta, meditando su quanto si è vissuto durante la giornata. Sarà durante la serata che si raccoglieranno i frutti del nostro lavoro, del nostro sacrificio: scopriremo ancora una volta che provare ad aiutare gli altri, in questo caso i poveri, è il modo migliore per vivere meglio la nostra vita.

 Andrea Durosini