La Comunità “Shalom” al WIP di Castel, per una preziosa testimonianza

6 Ottobre 2022

Nell’ambito del WIP (weekend in piazza) promosso dalla parrocchia di Castel Goffredo nel solco della Missione del Padre Nostro, domenica 9 ottobre alle 17:00 la Comunità Shalom di Palazzolo s/O si racconterà nell’incontro dal titolo “Un pieno di vita”. Sempre con la Comunità, alle ore 18:00, celebreremo la S. Messa conclusiva di un weekend ricco di proposte per giovani e famiglie.

La Comunità “Shalom” nasce nel 1986, nella campagna di Palazzolo in provincia di Brescia ed accoglie attualmente circa 230 giovani provenienti da più parti, decisi ad uscire dalla realtà dl loro disagio (tossicodipendenza, problemi alimentari, di gioco, disturbi psichici, del comportamento), per poi inserirsi, a pieno diritto, nella società. Oggi la “Shalom” è innanzitutto una casa, cresciuta poco a poco con laboriosità, secondo le esigenze via via più pressanti, modificatasi a misura dei suoi ospiti. Mura cresciute sotto la fatica quotidiana del volontariato, che ha messo a disposizione gratuitamente la propria professionalità e la propria forza lavoro, oltre che il necessario. “Di ciò che viene donato nulla è sprecato”, la provvidenza non è un evento di altri tempi, qui la si tocca con mano giorno per giorno.

La Comunità accoglie i nuovi ospiti gratuitamente, senza nessun impegno economico da parte delle famiglie e dello Stato, proprio per mantenere inalterati i principi che hanno ispirato la nascita della stessa su esempio delle “Comunità Cristiane”. Il primo elemento riabilitativo è così la “Cristoterapia”, ovvero la centralità della preghiera nell’azione di cura e di recupero della persona. A ciò si unisce il lavoro fatto con passione e amore a partire dall’avere attenzione al particolare. Non ultimo è il principio dell’amicizia schietta e sincera, che permette quell’educazione necessaria a costruire la personalità. Fondamentale è dunque la centralità della persona, che viene vista e considerata toutcourt, favorendo lo svilupparsi delle potenzialità di ciascuno anche con varie attività, quali danza, teatro, musica e arte.

Importante, in comunità, è la testimonianza, anche al di fuori della stessa. La Shalom ha accolto così la necessità di varie parrocchie di effettuare la “missione popolare” in cui la fede viene trasmessa per contagio, attraverso chi ha avuto una forte conversione di vita e ha sperimentato la sofferenza e la gioia di avviarsi verso la guarigione. Ogni missione è sostenuta dalla preghiera notte e giorno da parte dei giovani della comunità e cerca di coinvolgere i parrocchiani. Ci auguriamo che il Signore possa costantemente benedire e guidare la nostra opera e, particolarmente in questo anno di Missione per Castel Goffredo, benedica i suoi sacerdoti e il loro sforzo di trasmettere il desiderio della fede a numerosi giovani, attraverso la testimonianza di ragazzi che hanno sofferto nella vita per i loro sbagli, ma hanno saputo riscattarsi e riscoprire Dio nella loro vita.

Suor Stefania – Comunità “Shalom”