La presenza delle Suore Orsoline del Sacro Cuore di Gesù a Castel Goffredo

19 Marzo 2018

In queste giornate dense di preghiera, che ci conducono alla Pasqua di Risurrezione, ci è stato chiesto di raccontare alla comunità castellana la storia della nostra presenza in parrocchia. Quello che vi proponiamo, in estrema sintesi, è il percorso che ci ha portate tra di voi a Castel Goffredo.

Nell’ormai lontano 1984, il parroco Don Adriano Zanca chiese alla madre generale delle Suore Ancelle della Carità di Brescia una suora che potesse insegnare religione nella scuola media, sostituendo don Romano Bettoni. Le suore di Brescia risposero che al momento non avevano religiose preparate per tale compito.

In quegli anni era a Castel Goffredo don Ambrogio Ressi, sacerdote anziano e confessore delle suore Orsoline di Asola, il quale consigliò a don Adriano di chiedere alla Madre Generale di questo Istituto suore che potessero sostituire le Ancelle, intenzionate a chiudere la comunità. Le suore Orsoline di Asola accolsero la richiesta del prevosto don Zanca, ed il 1 luglio del 1984 arrivarono in parrocchia accolte dal parroco e dai castellani con tanta gratitudine ed affetto.

Subito si inserirono con ruoli precisi nelle attività pastorali della parrocchia. Una di loro nella pastorale delle famiglie come ministro straordinario della Comunione, incontrando così anziani, ammalati, persone sole; due nell’animazione in oratorio con bambini e ragazzi, ed una nell’insegnamento della religione alle scuole medie. Ancora oggi, non più giovani come un tempo, cerchiamo di aiutare nel modo migliore possibile le richieste della parrocchia.

Venendo al nostro carisma, la fondatrice, serva di Dio madre Ignazia Isacchi, passava lunghe ore in preghiera dinanzi al Cuore trafitto del Redentore e qui vi lesse, come in sintesi, il dramma del Suo amore per l’umanità. Rimase colpita da quel particolare aspetto di Cristo, ossia dall’amore senza limiti con cui il Figlio di Dio ha amato il Padre e si è immolato per gli uomini. Ed è questo, in sintesi, il carisma che la Madre Ignazia riceve e che compartecipa alle sue suore: Credere all’amore che Dio ha avuto per noi nel suo Figlio, contemplarlo assiduamente, questo medesimo Amore, nel Cuore di Gesù, lasciarsene attrarre e possedere per comunicarlo e testimoniarlo agli uomini.

(Suor Daniela Azzini -Superiore della comunità di Castel Goffredo delle Suore Orsoline del Sacro Cuore di Gesù di Asola)