Mario Calabresi e i “risvegli” possibili per il debutto del Festival dei Diritti

1 Dicembre 2021

Il Festival dei Diritti 2021 si apre mercoledì 1° dicembre alle ore 16.30 con un appuntamento online con un grande nome del giornalismo italiano: Mario Calabresi, giornalista e scrittore, interverrà sul tema dei diritti e nuovi “risvegli” possibili nel corso di una diretta streaming  sul canale YouTube di CSV Lombardia Sud e sulle pagine Facebook del Festival dei Diritti delle province di Cremona, Lodi, Mantova e Pavia. Calabresi sarà intervistato da Ennio Ripamonti, psicosociologo e formatore. 

“Le stelle si sono accese per guidare il cammino degli uomini, la loro fantasia, i loro sogni, per insegnarci a non tenere la testa bassa, nemmeno quando è buio”, scriveva Calabresi nel suo libro del 2011 Cosa tiene accese le stelle. E proprio da qui inizierà un dialogo aperto con Ennio Ripamonti per esplorare le vie possibili verso nuovi inizi collettivi dopo una lunga notte pandemica che pare non essere ancora terminata.  

Calabresi è nato a Milano il 17 febbraio 1970. Ha iniziato la sua carriera come cronista parlamentare all’Ansa, è stato corrispondente dagli Stati Uniti e ha diretto La Stampa e La Repubblica. Ha scritto sette libri. Il primo – “Spingendo la notte più in là” – racconta la storia della sua famiglia e le conseguenze sulle famiglie e sulla società italiana del terrorismo degli Anni Settanta. L’ultimo libro, pubblicato a ottobre 2020, si intitola “Quello che non ti dicono”. Attualmente si dedica alla sperimentazione di nuove forme di giornalismo e narrativa, dai podcast alle newsletter. La sua newsletter settimanale si chiama Altre/storie. 

Ho lavorato a Repubblica e alla Stampa, e di entrambi i giornali sono diventato direttore – ha raccontato Calabresi a proposito della sua carriera da giornalista -. Guidare un giornale, l’ho fatto nel decennio tra il 2009 e il 2019, per me ha significato accogliere la sfida della trasformazione, cambiare i modi e i tempi del lavoro. Sono un ottimista e, pur amando la memoria e la ricostruzione del passato, non vivo con la testa rivolta all’indietro. Sono convinto che il racconto dei fatti del mondo, dei motivi che li hanno causati e delle loro conseguenze, sia più vivo che mai, ma che le forme di questo racconto vadano aggiornate. Se la carta declina non significa che con lei debba declinare il giornalismo, mi affascina ogni nuova forma di racconto, dai podcast ai documentari, dalle serie tv alle newsletter fino agli eventi dal vivo”. 

Il Festival dei Diritti continua fino al 12 dicembre con 146 eventi organizzati da 284 enti nelle province di Cremona, Lodi, Mantova e Pavia. “Risvegli” è infatti il titolo dell’edizione 2021 del festival. 

Elena Bortesi