Missione parrocchiale, don Bergamaschi: “Una scossa alla nostra comunità”

31 Agosto 2022

Tra 8 giorni inizieremo la Missione Straordinaria parrocchiale di Castel Goffredo (nella foto l’àncora, scelta come simbolo). Ma che cos’è la missione, mi chiede ancora qualcuno. E che cosa fate? Dire in poche parole un anno non è facile. Ma ci provo. E’ che insieme al Consiglio Pastorale, dove sono rappresentate tutte le realtà della nostra parrocchia, abbiamo capito che era arrivato il momento di dare una scossa alla nostra comunità. E’ evidente, sotto gli occhi di tutti, che molti cristiani si sono addormentati col Covid, ma forse anche prima! Tutti si lamentano, scuotono la testa, fanno discorsi senza speranza perché preoccupati dell’economia, del lavoro, delle bollette, della guerra, della salute e via dicendo. Ma sono senza speranza!

E i cristiani che si dicono tali fanno le stesse cose, vanno a Messa, ma sembra che questa non cambi la loro vita! Castel Goffredo ha bisogno di essere di nuovo evangelizzata! Il sorriso, la gioia intima e profonda, la pace e la serenità, la fiducia nel futuro, la bellezza dello stare insieme come fratelli e sorelle in accoglienza reciproca devono ritornare a brillare sui volti dei cristiani. Se no non siamo credibili! E’ una sfida! Ma la proposta di vita cristiana è sempre stata una sfida al mondo! Come? Ritornando alla fede vera, al Padre Nostro: ma sentito, vissuto, amato, su cui siamo pronti a giocare la nostra esistenza. Ecco che cos’è la Missione. E la faremo nella vita di tutti i giorni, perché è proprio nella semplicità quotidiana che si nasconde il mistero della gioia di vivere. Non a caso Gesù ha detto che “se non ritornerete come bambini non entrerete nel Regno di Dio”. E noi cominceremo proprio il giorno della Natività di una Bambina, Maria, e di giovedì, giorno feriale! E non cominciamo a dire che “io devo lavorare, sono impegnato, devo andare, sono ancora in ferie …”, perché, se vuole, c’è tempo per tutto; se si ama Gesù e, con Lui, il Padre, tutto è possibile. Qui verrà fuori se davvero ci teniamo o no al Signore.

L’inizio, l’8 settembre, è come uno squillo di tromba: nasce una vita! Arriva l’aurora della nostra salvezza: Maria! Ogni vita è bella, è segno di speranza perché è un dono di Dio Padre. Lo diremo con una mostra, con una Veglia e una rappresentazione sacra dal titolo intrigante: Dio nostra Madre! Ma chi lo crede davvero oggi? Tutti ingrigiti dal calcolo economico e scientista che fa morire ogni sogno, ogni visione di bellezza, ogni gratuità come stile di vita, ogni speranza. Diremo tutto questo nei primi giorni di apertura con il culmine della S. Messa in piazza col Vescovo l’11 settembre. Sì, aperti a tutti, perché tutti sono invitati a godere di questo Amore Paterno che non smette mai di stupirci dandoci la Sua vita nel Figlio Gesù che si offre ogni giorno per noi sull’altare come un giorno sulla Croce! Questa è la nostra Salvezza! E’ la Salvezza dell’umanità. Seguite tutte le informazioni sui mezzi di comunicazione della parrocchia e fatele girare. A noi tutti la chiamata.

Don Giuseppe Bergamaschi – parroco di Castel Goffredo