Nel giorno dell’Immacolata, la benedizione a Castel delle mamme in attesa

6 Dicembre 2021

Dopo l’avvio avvenuto lo scorso anno, mercoledì 8 dicembre nella S. Messa delle 11:00 in S. Erasmo a Castel Goffredo desideriamo riprendere la benedizione delle mamme in attesa (anche i loro mariti, i nonni, quelli che desiderano un figlio e non riescono ad averlo e si aprono all’adozione o all’affido) proprio il giorno dell’Immacolata, quando cioè la fede cattolica parla di concepimento appunto, quello di Maria, la Madonna, avvenuto, secondo la tradizione, nel grembo di Sant’Anna, moglie di Gioacchino, e in un modo “immacolato”, cioè senza peccato originale.

Che cosa c’è di più bello di sentire una vita, il figlio, battere in te, o mamma! Ma anche tu, papà, lo puoi sentire appoggiando la mano sulla pancia di tua moglie! Questa percezione così naturale della vita nascente crea brividi, gioie, apprensioni, paure, speranze, affetti, impegni, determinazioni, amore reciproco, fiducia, trepidazione… Dire questo non è nient’altro che avvicinarsi alla vita in modo … contemplativo! Lo ascolterete presto nell’audio- video 0-6 anni che trovate nella “sezione video” del nostro giornale on line Fare Cerchio.

Lo stupore è il sapore dei nostri giorni quotidiani; e la notizia di una vita che arriva rimette in moto il dinamismo profondo del nostro essere uomini, del nostro esistere. L’Immacolata ci educa a questi valori di cui abbiamo terribilmente nostalgia oggi. E se ci fosse ancora qualcuno che mette in dubbio la fede cristiana perché fa evadere l’uomo dalla realtà come l’oppio, beh! Basta contemplare l’Immacolata nella miriade dei bimbi concepiti per capire la bellezza e l’umanità profonda che promana dalla nostra adesione al progetto mirabile di Dio per l’uomo. La vita si gusta perché si contempla, come una mamma e un papà che, sentendo il loro bambino nella pancia, contemplano la meraviglia di esserci. Tutto ciò è BENEDIZIONE!

Don Giuseppe Bergamaschi