“Risvegli”: al via il Festival dei Diritti 2021 promosso da Csv Lombardia Sud

27 Novembre 2021

Il Festival dei Diritti è un contenitore di eventi culturali nato nel 2008; l’obiettivo si pone l’obiettivo di promuovere la cultura della solidarietà e della cittadinanza attiva, favorendo la partecipazione responsabile delle persone alla vita della comunità locale. Ogni edizione è dedicata ad un tema specifico, quest’anno è stato scelto il tema “RISVEGLI”. Le modalità di progettazione dell’evento vogliono essere il più possibile partecipate. Per questo anche quest’anno CSV Lombardia Sud ha inviato alle associazioni dei territori di Cremona, Lodi, Mantova e Pavia una lettera, chiedendo loro di proporre attività o idee.

Il nostro desiderio è quello di coinvolgere non solo operatori del settore, ma tutti i cittadini, promuovendo eventi che realizzino un dialogo tra ambiti culturale e sociale. Come vogliamo risvegliarci? E come sostenerci in questo risveglio? Sono queste le due domande alla base di questa grande manifestazione promossa da CSV Lombardia Sud che dal 1° al 12 dicembre si concretizzerà in 146 eventi organizzati da 284 enti nelle province di Cremona, Lodi, Mantova e Pavia. “Risvegli” è infatti il titolo dell’edizione 2021 del festival, nel 2020 realizzato solo online a causa della pandemia, e oggi tornato finalmente in una duplice versione con eventi in presenza, eventi online ed eventi dalla formula mista sia in presenza che online.

 “La risposta corale e fortemente motivata al Festival – spiega Luisella Lunghi, presidente di CSV Lombardia Sudnon può che riempirmi di gioia e di speranza: abbiamo seminato nel corso dell’anno, con il progetto la Trama dei diritti e i seminari di Formazione di comunità, dialogo, confronto, riflessioni con le volontarie e i volontari dei nostri territori, che non smettono mai di stupirci e incantarci per la forza e la tenacia con cui mantengono i legami con le loro comunità a cui dedicano tempo, competenza cura. La questione dei diritti deve essere sempre al centro delle nostre vite; è anche un diritto quello di poter esercitare dei doveri e questo pensiero mi porta alle tante persone di ogni età e condizione umana che oggi rischiano di non essere “nessuno”, invisibili, irriconoscibili nell’indifferenza generale. Ma sono sicura che gran parte delle donne e degli uomini sapranno di nuovo accogliere, confortare e lavorare per una comunità umana dignitosa e pacifica. Per questo il Festival va oltre gli eventi, per diventare ogni volta punto di ripartenze e risvegli”.

Il programma del festival sul sito www.festivaldeidiritti.org

 Elena Bortesi