“Tra Memoria e Ricordo” è il titolo col quale abbiamo voluto definire questo periodo, dal 27 gennaio, Giornata della Memoria, al 10 febbraio, Giornata del Ricordo. Lo scorso 27 gennaio mi sono recata alla scuola primaria di Casalromano a parlare con le alunne e gli alunni dell’importanza di commemorare queste due giornate; non è facile affrontare con loro argomenti così duri, pertanto sono partita dall’etimologia delle parole, soffermandomi in particolare sul “ricordo”, che significa riportare al cuore, per arrivare a parlare dell’indifferenza.
L’indifferente è colui che non fa differenza, che non sceglie da che parte stare, che se ne sta lì nella sua zona di comodità ad aspettare che siano gli altri a decidere e ad agire. Come dice la senatrice a vita Liliana Segre, il contrario di una persona indifferente è una persona che dice: “Mi interessa! Mi sta a cuore!“. A di là della cruda cronaca di quegli orribili giorni di ottant’anni fa, ho voluto dare risalto al fatto che ognuno di loro può e deve prendersi a cuore persone e situazioni. Studiando, interessandosi e approfondendo, ognuno di loro può e deve prendere posizione.
Ho trovato delle bambine e dei bambini molto attenti e soprattutto collaborativi, anche se gli alunni di quarta erano in didattica a distanza. Pensavo di fermarmi poco in ogni classe, invece la conversazione si è protratta, proprio perché l’interesse era molto alto. Penso sia giusto lanciare il seme e direi che il terreno era buono.
Per la popolazione adulta, invece, giovedì 10 febbraio, presso la sala civica di Casalromano, interverrà lo storico Gian Agazzi. Gli argomenti saranno gli stessi, in chiave più adulta. Gian torna al suo paese d’origine, dopo i tanti successi ottenuti a Casaloldo e non solo. Mi aspetto che la popolazione adulta di Casalromano sia all’altezza dei suoi bambini.
Annalisa Bettegazzi
