Una grande àncora in ferro, simbolo della Missione parrocchiale castellana

13 Agosto 2022

Nell’imminenza del Ferragosto, che per noi coincide con una delle più belle feste della Madonna, l’Assunzione in cielo, è stata collocata in piazza, davanti alla chiesa, una grande àncora in ferro. Perché? Cosa c’entra?

E’ un altro segno che ci avvicina alla Missione del Padre Nostro. E’ il simbolo della nostra Missione, pensato insieme al Consiglio Pastorale per tutta la nostra comunità. Che cosa vuol dire?

L’àncora è uno sei simboli più antichi dei cristiani, usato per identificare i cristiani durante le persecuzioni romane. Il simbolo cristiano nel primo secolo d. C. non era la croce, ma l’àncora! Infatti l’àncora rappresenta il momento in cui la nave raggiunge il porto e viene ancorata al fondale perché non venga dispersa in mare. L’àncora quindi è segno di salvezza per la nave, di sicurezza, di raggiungimento della sua meta, di saldezza.

Spiritualmente ci si richiama al passo della lettera agli Ebrei, capitolo 6, versetto 19 che dice: Abbiamo questa speranza come un’àncora per l’anima, salda e sicura.  Significa che la nostra speranza in Cristo Risorto è la nostra àncora di salvezza, la nostra sicurezza, la nostra meta, il nostro porto tanto desiderato, l’eternità. Vivere una Missione allora vuol dire fare esperienza viva di Cristo nostra salvezza, attraverso tutte le iniziative che andremo proponendo, attraverso le testimonianze che ci saranno proposte, attraverso gli inviti che faremo. Cristo è la nostra àncora di salvezza. Lo annunciamo proprio alla Vigilia della Solennità dell’Assunzione di Maria, segno sicuro della nostra speranza perché la fede ci dice che là dove è Lei, ormai nella gloria del Suo Figlio Risorto, saremo anche noi. E’ la Pasqua dell’estate! Per questo la vita è bella e vale la pena di essere vissuta: siamo certi della Vittoria, dell’Eternità, del Porto sicuro in Cristo Risorto, e Maria ne è il segno umano più evidente: una di noi che partecipa già del compimento eterno della vita!

Non a caso inizieremo la Missione nel segno di Maria, l’8 settembre, la sua Natività. Tutta la nostra vita cristiana è segnata da una connotazione mariana, e durante l’anno la scopriremo sottolineando tutte le feste mariane, anche quelle poco conosciute. In fondo in fondo però la sicurezza della nostra speranza e della nostra fede nel Risorto poggia sul fatto che Gesù ci ha rivelato che abbiamo un grande Dio che è Padre, il Padre Nostro. Solo perché siamo in Lui, ci muoviamo in Lui, esistiamo in Lui, possiamo essere certi di raggiungere il porto della nostra salvezza con l’àncora che ci ha mandato: Gesù Cristo, nostro Signore. Sarà infatti la Missione del Padre Nostro, fondamento della nostra salvezza!

Non mi rimane che augurarvi un buon ferragosto, ma davvero buono nella speranza che ci viene dall’Assunta e dal Suo Figlio Gesù Risorto, àncora della nostra salvezza!

Don Giuseppe Bergamaschi – parroco di Castel Goffredo