REFERENTI:
Maria Teresa Cavazzini | Mirko Milani – Tel.347 4894056 | Dorina Zanoni | Eva Boschetti | Ebe Milani | Lidia Marzocchi | Luigi Angeloni | Erina Milani | Franca Rodella | Cinzia Salardi | Annarosa Milani | Katia Filaretti – Tel.0376 770353
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Un po’ di storia..
DEDICAZIONE: Sant’Apollonio, quarto vescovo di Brescia
COLLOCAZIONE: tra le contrade Coletta, Romanini e Lotelli
EPOCA: struttura probabilmente romanica; rifacimento del 1742 – 1753
COMMITTENTTE: Don Delaiti junior prevosto di Castel Goffredo
COLLOCAZIONE: tra le contrade Coletta, Romanini e Lotelli
EPOCA: struttura probabilmente romanica; rifacimento del 1742 – 1753
COMMITTENTTE: Don Delaiti junior prevosto di Castel Goffredo
ESTERNO
- MATERIA: resti romanici in cotto e ciottoli di fiume; struttura settecentesca in cotto e intonaco; portale in marmo di Botticino.
- DESCRIZIONE: facciata settecentesca rivolta ad est con due finestrelle ai lati della porta; due lesene di ordine ionico con timpano e croce apicale. L’edificio è innervato da contrafforti; abside poligonale e campanile.
- ISCRIZIONI: due, in cotto, poste dietro il timpano della facciata, recanti la data 1753 e il nome abbreviato di Don Delaiti.
INTERNO
- ALTARE: settecentesco in mattoni e stucco con coppia di dipinti raffiguranti Sant’Apollonio e San Filastro. Nella cimasa un dipinto ovale con Madonna e Bambino.
- ARREDI: statua di San Luigi Gonzaga in legno, vestita con paramenti offerti dalla famiglia Milani. Statue lignee di San Giovanni Nepomuceno (sec. XVIII) e Ecce Homo (sec. XVI); statua in gesso del Sacro Cuore. Ai lati dell’ingresso due acquasantiere in marmo.
- ISCRIZIONI: nella pavimentazione, ai piedi dell’altare, due lapidi tombali che chiudono l’accesso ad una camera sepolcrale.
- DESCRIZIONE: navata unica coperta da volta a botte terminante con abside poligonale; sulle pareti laterali si aprono nicchie contenenti le statue citate. Sulla parete destra, in basso, si può vedere il muro originario dell’antica costruzione romanica.
- NOTIZIE STORICHE: sorge sull’area del Beneficio Parrocchiale. Profanata agli inizi del ‘700 dai soldati francesi, la chiesa fu poi lasciata in completo abbandono. I lavori di rifacimento iniziarono nel 1742.
Chiesa di S. Apollonio in località S. Apollonio
Foto Massimo Telò – CC BY SA-3.0 via Wikimedia Commons
Foto Massimo Telò – CC BY SA-3.0 via Wikimedia Commons