D’Attoma: “Il MAST guarda avanti sulle orme di Corrado”

31 Marzo 2020

Il tempo vola e in un battibaleno siamo in procinto di celebrare la Santa Pasqua. A fine marzo avremmo dovuto inaugurare una bella mostra dedicata alla Città e alla campagna di Castel Goffredo, attraverso le quasi 50 tavole del Catasto lombardo veneto che il museo MAST conserva. I tempi incerti per ora non ce lo permettono, ma allestiremo questa mostra e tutte quelle che verranno, realizzeremo progetti e faremo crescere il MAST, perché Corrado Bocchi, andandosene, ha lasciato questo testimone al Gruppo San Luca: la preziosa competenza professionale, ma soprattutto una testimonianza di passione, disponibilità incondizionata, amicizia, ottimismo e stima reciproca. Per ogni nuova iniziativa, ogni nuovo progetto “chi governava il timone ci ha passato la barra del nostro vascello, sta a noi ora scegliere la rotta”.

Finché le direttive ce lo indicheranno, il museo resterà chiuso al pubblico, ma visto che i racconti e le storie possono permettersi di raggiungere chiunque, ogni martedì e sabato pomeriggio i bambini possono divertirsi ripercorrendo virtualmente le sale del museo e partecipare a #occhio al dettaglio, una sfida per bimbi coraggiosi, e altre iniziative pubblicate sulla propria pagina facebook e sul sito del MAST http://www.mastcastelgoffredo.it/attivita/famiglie/.

Abbiamo fatto di necessità virtù e visto che per qualche tempo “Un te al museo” non potrà svolgersi nella biblioteca il museo, il museo è andato a trovare virtualmente i relatori, chiedendogli di registrare il proprio intervento. Seduti comodamente sul divano e sorseggiando una buona tazza di te, è possibile riascoltare l’intervento del 15 marzo scorso che ha avuto come ospite il professor Ugo Bazzotti, già direttore di Palazzo Te a Mantova, sul curioso tema “Lingue di serpente, pietre di rospo e altri amuleti. Notizie curiose negli inventari gonzagheschi del XIV sec.” (http://www.mastcastelgoffredo.it/attivita/famiglie/).

I progetti ai quali daremo vita nel corso di quest’anno “partono” da lontano per arrivare ai nostri giorni. Grazie al bando cofinanziato da Regione Lombardia, sul quale l’associazione Gruppo San Luca ha presentato il progetto “Archeologia possibile”, 3 sale dell’attuale percorso verranno ripensate per raccontare con un nuovo allestimento la presenza degli Etruschi e dei Celti sul territorio, fino alla monumentale Villa di Codosso.

Ciao Corrado, ti pensiamo con agenda e matita mentre allestisci il Paradiso.

Barbara D’Attoma

Direttore museo MAST