La “ri-animazione” dell’oratorio di Castel, per stare insieme. Come a casa!

27 Febbraio 2023

“Se vuoi che i giovani facciano quello che tu ami, ama quello che piace ai giovani”.  Dietro questa celebre citazione di San Giovanni Bosco si cela perfettamente il principio che anima l’iniziativa dell’oratorio della parrocchia di Castel Goffredo aperto nei sabati sera. Si tratta di un’idea che prese piede verso la fine del 2019, quando i giovani partecipanti al Consiglio Pastorale Parrocchiale posero all’attenzione la necessità di rendere l’oratorio un ambiente più “aperto, accessibile, accogliente, abitabile ed attrattivo”. Il nostro oratorio infatti è senza dubbio uno dei locali con maggiore potenziale di tutto il territorio castellano in termini di aggregazione giovanile, specie dopo l’ultimazione dei lavori di ristrutturazione e riqualifica avvenuta a inizio 2020. Al di là delle ordinarie attività di pastorale giovanile, però, risulta essere senz’altro poco sfruttato in questo senso. Da questa convinzione, con l’approvazione del Consiglio, partì l’iniziativa di “ri-animazione” dell’oratorio per un sabato sera al mese, rivolta principalmente agli adolescenti: una semplice occasione di ritrovo per i ragazzi in un luogo sano dove divertirsi liberamente, senza particolari attività strutturate… solo per la bellezza di trascorrere qualche ora insieme in spensieratezza. Purtroppo la pandemia mise i bastoni tra le ruote e l’iniziativa, dopo sole poche volte dalla sua attuazione, dovette fermarsi per ovvi motivi.

Oggi però, a distanza di oltre tre anni, tra noi giovani animatori è riemersa la medesima esigenza, che ha suscitato un rinnovato entusiasmo per la ripartenza di questa iniziativa. Provando a leggere la realtà che si presenta dopo la pandemia, non si fatica a riscontrare che forse c’è ancora più bisogno di mettere a disposizione una risorsa come l’oratorio in questo senso. Ecco quindi che proviamo a ripartire questo sabato 25 febbraio. Dalle 20.45 l’oratorio sarà aperto con la possibilità anzitutto di ritrovarsi e stare in compagnia, ma trovando anche fonti di intrattenimento un po’ diverse dal solito e apprezzate dagli adolescenti, come i videogiochi o la musica in stile “just dance”. Proviamo a ripartire animati dalla profonda convinzione che l’oratorio, per sua natura e vocazione, deve essere un luogo in cui i giovani possono sentirsi come a casa e trovare un’alternativa al divertimento trasgressivo che purtroppo oggi attrae fasce di età sempre più basse.

Nella speranza che questa iniziativa possa prendere piede con continuità, trovando partecipazione da parte degli adolescenti e disponibilità in altri giovani animatori che possano aiutarci a sostenerla, noi (ri)cominciamo… certi che don Bosco approverebbe e benedirebbe questa iniziativa.

Gli animatori giovani dell’oratorio di Castel Goffredo