Venerdì 3 marzo si ricordano i 170 anni dalla morte di don Bartolomeo Grazioli, impiccato a Belfiore perché accusato di aver congiurato contro l’Impero Austriaco. Per onorare la memoria del parroco nato a Fontanella Mantovana, frazione che prese poi il nome di Grazioli proprio in memoria di don Bartolomeo, il Comune di Casalromano, in collaborazione con la Parrocchia di Casalromano e la Fondazione Grazioli, propone una serata storica e culturale.
Alle 20,30, nella Chiesa parrocchiale di Fontanella, sarà celebrata da don Luigi Ballarini una messa in suffragio di quattro parroci che ebbero un ruolo importante in quel periodo storico e che ebbero un contatto diretto con le parrocchie di Casalromano e Fontanella: don Ferdinando Bosio, don Enrico Tazzoli, don Giuseppe Ottonelli e per l’appunto don Bartolomeo Grazioli.
Dopo la messa, presso la sala civica di piazza don Cavicchioli, il sindaco Roberto Bandera introdurrà la serata che vedrà la partecipazione di don Giuliano Spagna, autore di un libro sulle “Memorie di Don Giuseppe Ottonelli”, e di Mariano Vignoli, storico del periodo risorgimentale e autore, tra gli altri, di un bellissimo libro sul tema, dal titolo “Quanta schiera di gagliardi”. Sarà pure presente il professor Renzo Piva, lontano nipote di don Grazioli e attualmente presidente della Fondazione Grazioli, un ente molto vivo e attivo nel territorio a beneficio soprattutto delle nuove generazioni.
Gian Agazzi
