Compagnia Chronos3

“Le città (in)visibili”: la Compagnia Chronos3 fa tappa a Castel Goffredo

3 Agosto 2023

Nell’ambito dell’iniziativa “Teatro sotto le stelle”, domenica 6 agosto alle 20:30 nell’area verde Samambaia di Castel Goffredo, va in scena lo spettacolo teatrale dal titolo “Le città (in)visibili”, proposto dalla Compagnia Chronos3. Progetto e drammaturgia di Manuel Renga, con Stefano Annoni, musiche dal vivo di Roberto Dibitonto, per la regia di Vittorio Borsari.

Dopo il successo del progetto sulla trilogia Dantesca realizzato nel 2021, che giustapponeva alcuni frammenti delle cantiche di Dante con una drammaturgia contemporanea che ne faceva esplodere alcune tematiche, quest’anno CHRONOS3 ha deciso di lavorare su un altro testo molto importante della letteratura italiana, cambiando completamente periodo storico. Stiamo parlando di Le città invisibili di Calvino, un romanzo particolare, misterioso, complesso e stratificato proposto in una forma del tutto nuova. Uno spettacolo con un attore in scena e la musica dal vivo di un polistrumentista renderanno le atmosfere delle città sospese e fantastiche di Calvino, così come di quelle più grette e concrete, riunendole in un grande viaggio nell’Impero del Kublai Khan.

Nel romanzo il lettore, si trova a “giocare” con l’autore, nella ricerca delle combinazioni nascoste nell’opera e nel linguaggio. Il punto di partenza e la conclusione di ogni capitolo è il dialogo tra Marco Polo e l’imperatore dei Tartari Kublai Khan, che interroga l’esploratore sulle città del suo immenso impero che non ha mai visto ne conosciuto. L’impero del Kublai Khan che diventa per noi il mondo. Il mondo costituito dai continenti, dalle nazioni, dalle città, ognuno con le sue regole. Moltissimi sono i temi che questo romanzo porta e che risuonano nella nostra vita di tutti i giorni: essere stranieri nel proprio territorio, non conoscere i propri confini, voler conoscere l’inconoscibile. Il termine stesso di confine diventa elemento di indagine per la compagnia.

Il tema dell’abitare, della città contemporanea, della sua costruzione strutturale e sociale è senza dubbio centrale, ed è quello che viene approfondito. Come viviamo le città oggi? Come ci sentiamo nel reticolo di strade e viali di cemento che costituiscono l’ossatura delle città? Come vivono le nostre città coloro che vi arrivano da turisti, da stranieri, da migranti. Se chiediamo a un migrante, ad un abitante stabile di una città e ad un turista di disegnare la stessa città su un figlio, cosa ne uscirebbe? Le città che cambiano continuamente faccia, ad una velocità inimmaginabile, che diventano sempre più crocevia di passaggi e migrazioni, sono il tema che vogliamo esplorare attraverso questo lavoro che unirà la letteratura alla cronaca, alla musica e alla poesia.

L’appuntamento è per domenica 6 agosto a Castel Goffredo, per riflettere insieme, grazie allo spettacolo della Compagnia Chronos3, sulle orme del grande Italo Calvino. Di seguito l’intervista di Micol Moruzzi al regista Vittorio Borsari, nel corso del programma mattutino di Radio Alfa.

Anna Maifrini