Nella Festa del Nome di Maria, a Castel Goffredo nasce l’albero della vita

11 Settembre 2022

Il 12 settembre: Festa del Nome di Maria. Continua per noi la festa della Vita con la ricorrenza del gesto con cui Gioacchino e Anna hanno dato il nome alla propria figliola: Maria. Un gesto che ogni papà e mamma fanno per i loro figli e le loro figlie. Non è banale. Dare il nome significa offrire un’identità alla persona che viene al mondo. Vuol dire che è inserita in una storia: quella familiare, quella sociale, quella culturale.

Non siamo quindi anonimi. E in più significa che Dio ci conosce per nome, cioè uno ad uno. Siamo unici al mondo e al cuore di Dio Padre. Fermarsi un attimo e riflettere che ogni persona è unica: questo sarebbe sufficiente per dare dignità ad ogni essere umano. Se oggi tocchiamo con mano quanto il volto dell’uomo e della donna sono sfregiati dalla violenza dei loro simili, vuol dire che abbiamo perso i fondamenti sacri che difendono tale dignità umana. E’ ora di recuperarli.

Lo faremo al termine della S. Messa delle ore 18,30 quando i genitori dei bambini che abbiamo battezzato in quest’annata allestiranno l’albero della vita, appendendo il nome del/la proprio/a bambino/a ai rami. Sarà esposto in chiesa presso il Battistero per ricordare a tutti da dove nasce la nostra dignità umana inviolabile e sacra. Non perdiamoci questo bel momento, e passando nella nostra chiesa, fermiamoci davanti all’albero della vita: recupereremo la speranza! Tutte le volte che il mondo ce la farà perdere noi la troveremo, perché più forte di tutto il male è la grazia di Dio, il Suo Amore di Padre.

Don Giuseppe Bergamaschi