Casaloldo

I restauri della chiesetta di San Luigi Gonzaga al Molinello di Casaloldo

14 Giugno 2023

Grazie al finanziamento del 100% del preventivo da parte del fondo Next Geretation Eu del PNRR per la protezione e la valorizzazione dell’architettura e del paesaggio locale, la parrocchia di Casaloldo inizia nel mese di giugno le opere di restauro delle superfici parietali esterne ed interne e l’adeguamento dell’impianto elettrico nella chiesetta di San Luigi Gonzaga presso il Molinello di Casaloldo. Il progetto, approvato nella sua interezza, prevede il restauro sia della facciata a nord, che attualmente versa in pessimo stato, che della facciata a Sud, che presenta intonaci disgregati. Per quanto riguarda la facciata nord di ingresso, si prevede di procedere al consolidamento degli intonaci con iniezioni e successivamente procedere alla ridipintura delle superfici, unitamente alla manutenzione degli elementi lignei di facciata e della piccola struttura di copertura a protezione dell’ingresso.

Per quanto riguarda le facciate verso sud, si prevede invece di procedere al consolidamento delle porzioni di intonaco ancora presenti e lasciare a vista le porzioni di paramento murario esposto sia delle murature esterne dell’abside che del campanile. Fortunatamente, le coperture della chiesa erano già state oggetto di manutenzione, a partire dal 2013, da parte della famiglia di Franco Arisi, in concomitanza con la manutenzione delle coperture dell’attiguo palazzo Aliprandi Gonzaga, di proprietà della famiglia stessa. Riguardo alle opere da realizzarsi all’interno della Chiesa, gli interventi di recupero delle superfici riguardano l’ambiente dell’unica navata comprensiva della zona absidale compresa la copertura voltata. L’intervento di restauro degli intonaci permetterà di eliminare le criticità presenti al fine di proteggere il paramento murario, bloccare il degrado ripristinando lacune, eliminando zone in cui sono state impiegate malte cementizie, vecchie pitturazioni e zone con finiture non coerenti con le caratteristiche architettoniche, storiche e decorative. Contestualmente al recupero delle pareti interne si procederà alla messa a norma dell’impianto elettrico e dell’illuminazione.

Si ritiene che il recupero e il restauro della Chiesa, essendo consacrata e ospitante funzioni religiose, sia un valore aggiunto per il mantenimento della tradizione architettonica e del paesaggio agrario oltre che per la comunità tutta. Infatti, le 3 nipoti di San Luigi che fecero erigere la chiesa in onore dello zio Santo nel 1645, fecero incidere sulla pietra di ingresso del tempio che lo stesso era a beneficio ed uso degli abitanti del Molinello.

Gian Agazzi