Giornata per la Vita 2021: una primula a domicilio come gesto d’amore

3 Febbraio 2021

Domenica 7 febbraio si celebra la 43 ͣ Giornata Nazionale della Vita, come sempre legata alla vendita delle primule, anche se in modo diverso rispetto al consueto incontro in piazza; quest’anno è infatti possibile fare un’offerta o prenotare le primule, che verranno consegnate direttamente al vostro domicilio.

Il ricavato viene devoluto al Progetto Gemma – Adozione prenatale a distanza – che offre alle mamme un sostegno economico utile a portare a termine con serenità il periodo di gestazione, accompagnandole nel primo anno di vita del bambino; un modo per collaborare con i Centri di aiuto alla vita (CAV) operativi in tutta Italia.

Il Movimento per la Vita è la federazione che raggruppa gli oltre seicento movimenti locali, Centri e servizi di aiuto alla vita e Case di accoglienza sparsi in tutta Italia; grazie ai suoi operatori, si pone l’obiettivo di promuovere e difendere il diritto alla vita e la dignità di ogni uomo, dal concepimento alla morte naturale, favorendo una cultura dell’accoglienza nei confronti dei più deboli e indifesi, in primis del bambino concepito e non ancora nato. Le donne accolte, assistite, ascoltate e aiutate sono centinaia di migliaia, circa 60.000 all’anno, e, di esse, almeno la metà sono gestanti.

A Castel Goffredo esiste un gruppo che sostiene il Movimento per la vita, tramite una raccolta fondi coi banchetti delle primule (quando possibile) a favore dei Progetti Gemma, co-fondatore del Centro di aiuto alla vita (C.A.V.) di Asola, attivo dall’11 aprile 2011 col quale collabora. Il CAV copre un’ampia zona del nostro territorio, comprendente Casalromano, Isola Dovarese, Canneto s/Oglio, Acquanegra, Casaloldo, Castel Goffredo, Cadimarco, Ceresara, Isorella e Remedello.

Dall’inizio dell’attività ad oggi, si è rivolto al CAV un cospicuo numero di mamme per chiedere aiuti di vario genere. Per alcune di queste, il primo intervento è stato proporre un’alternativa ai problemi che stavano vivendo, rinunciando ad abortire attraverso un piano di aiuto. Dove è stato possibile si è provveduto a richiedere il progetto Nasco, che si traduce in un aiuto economico e un ulteriore sostegno in beni materiali come latte, pannolini, pappe, vestitini, lettini e carrozzine. Per le altre mamme con bambini neonati, si è trattato di sopperire a situazioni di estremo bisogno a causa della perdita del lavoro, sostenendo le loro famiglie con generi di prima necessità per i bimbi; il tutto in stretto collegamento coi servizi sociali dei consultori famigliari o dei comuni.

Il gruppo è sempre aperto all’accoglienza di chiunque voglia dare un aiuto. Chi desidera fare un’offerta o prenotare le primule, può telefonare a Mirca (333 6536171) oppure a Ermanno (335 1621100). Perché il distanziamento non ferma la solidarietà.

(Gruppo a sostegno del Movimento per la vita)