La “spedizione” di settanta giovani tra i murales del quartiere Isola di Milano

25 Gennaio 2023

Domenica 22 gennaio l’assessora alle Politiche Giovanili Tiziana Rodella, insieme alla responsabile dell’ufficio servizi sociali Laura Vaccari e ai responsabili ed educatori di Arche’, hanno accompagnato ben 70 adolescenti a Milano alla scoperta dei murales del quartiere Isola, ma anche per provare l’ebbrezza dei salti sui trampolini elastici della palestra Zero Gravity. Un’esperienza completamente gratuita, in quanto questo progetto è stato inserito e finanziato con il bando di Regione Lombardia “Estate insieme+”, il cui scopo è creare momenti che favoriscano la socializzazione e la riscoperta dello star bene insieme.

Accompagnati da guide esperte, durante la mattinata i ragazzi hanno esplorato le vie del quartiere milanese noto per la Street Art; hanno potuto soffermarsi sulle varie tecniche di graffiti e di murales, imparando a riconoscere anche la mano del writer che li ha creati, oltre ai diversi messaggi: denuncia sociale, pubblicità, decoro urbano. I giovani visitatori hanno constatato quanto velocemente si modificano (di notte vengono sovrapposti da altre scritte, altre immagini), tuttavia con un codice di regole, non scritte, che valgono anche in questo mondo apparentemente fuori dagli schemi.

La Street Art è un vero e proprio museo a cielo aperto, un’arte democratica che spesso coinvolge anche le persone residenti. In sostanza possiamo affermare che dove c’è bellezza, si crea sicurezza; questo quartiere, infatti, storicamente nato come “isolato” (da qui il nome) e di basso impatto sociale, ora è uno dei più ambiti, col famoso Giardino verticale e la bellissima piazza Gae Aulenti nelle immediate vicinanze. Chissà se a Castel Goffredo vedremo presto nuovi spazi decorati con murales: “Credo sia giusto – afferma l’assessora Rodella – offrire ai ragazzi spunti per apprendere un’arte che aiuta a scatenare la creatività e ad esprimere se stessi”.

Nel pomeriggio tanto divertimento alla palestra Zero Gravity: salti e capriole in un ambiente nuovo e coinvolgente, dove, a seconda della propria preparazione atletica, i ragazzi hanno potuto accedere a vari tipi di attrezzature in completa sicurezza. Un’esperienza che non resterà isolata, perché altre proposte sono in cantiere.

Anna Maifrini